L’alluvione a Kilomoni

Il cambiamento climatico ha gravemente colpito l’area, causando un innalzamento costante delle acque del lago Tanganica, con conseguenze devastanti. A marzo di 2024 il lago è esondato, sommergendo case, scuole e campi coltivabili.

L’emergenza ha colpito duramente la comunità locale. Molte case sono crollate o sono state invase, per mesi, dall’acqua. L’assenza di manutenzione dell’emissario, il fiume Lukuga, ha reso lentissimo il deflusso delle acque: a ottobre 2024 il lago non è ancora completamente rientrato nel suo alveo naturale.

Anche la casa che ospitava la comunità missionaria è stata allagata, con 50 centimetri di acqua all’interno e più di un metro nel cortile, costringendo le suore a trasferirsi nel vicino al complesso scolastico, dormendo negli uffici e nelle aule della materna ed elementare e utilizzando piroghe per accedere all’abitazione.

La scuola, seppur più lontana dalla riva e risparmiata da questo allagamento, rimane anch’essa a rischio.

A partire dal mese di luglio, l’acqua ha iniziato a ritirarsi, permettendo alla comunità di avviare le operazioni di pulizia delle camere e degli altri ambienti. Tuttavia, resta la necessità di prevenire future inondazioni. Sarebbe necessario rialzare l’intero pavimento dell’edificio, ma i costi risultano proibitivi.

È indispensabile innalzare la barriera di protezione già esistente a lago di almeno un metro, e questo comporta una spesa di almeno 8.000 $. Altri 1.000 $ sono necessari per rivedere la rete delle fosse biologiche, che vanno innalzate rispetto alla realizzazione originaria.

Una volta completate le operazioni più urgenti, in base alla disponibilità economica, si dovrà procedere all’innalzamento del terreno. Sono state ipotizzate tre fasi successive, ciascuna del costo di circa 8.000 $.

Alcune delle informazioni di questo articolo vengono da un articolo della Voce del Popolo, che potete leggere qui.

Altre ci sono state fornite da Suor Giuliana.

Della situazione ha parlato anche il Tg2000, in questo servizio. (al minuto 0:47 si vedono anche le suore Dorotee di Cemmo)